Festa del vino a Montevago, qualche riflessione

Redazione

Che belli i due giorni a Montevago, una festa semplice quella che ha celebrato la vendemmia Sabato 10 e Domenica 11 Settembre ma che nel piccolo Comune belicino mancava da qualche anno. Oltre 5.000 persone, 16 cantine del territorio, una rassegna stampa con oltre 50 articoli su testate locali e regionali e tanti winelovers che hanno animato la venticinquesima festa del vino a Montevago: due giorni di eventi nel cuore della valle del Belìce e anche un convegno dedicato all’imprenditoria femminile nel mondo vitivinicolo con Le Donne del Vino siciliano.

Senza dubbio grandi emozioni durante la visita al paese vecchio distrutto dal terremoto del 1968, dove si sono riuniti insieme a giornalisti e winelovers, agricoltori e vignaioli che hanno portato l’uva frutto della vendemmia per ripetere il rito della pigiatura insieme a famiglie e bambini proprio come si faceva un tempo: a Montevago la venticinquesima edizione della festa del vino è stata caratterizzata non solo dalla presenza del grande pubblico ma da un’attenzione dedicata al territorio e alle sue aziende. Un’occasione per raccontare a tutti anche della straordinaria chiesa Madre riaperta al culto proprio all’inizio dell’anno grazie all’impegno costante della Sindaca Margherita La Rocca. Di grande importanza il seminario “Donne e vino – imprenditoria femminile settore vinicolo”  (qui per rivederlo) a cura de Le Donne del Vino, le visite ai luoghi della memoria, le Terme Acqua Pia, alle cantine La Chiusa, Fiorale e Tenimenti del Belìce presenti insieme a tante aziende delle Terre Sicane e all’oleificio Amodeo.