Arrivederci al 2021, che sia un’ottima annata!

Redazione

Mantenere.
Quando ero piccolo questo era il mio verbo preferito. Mi piaceva la promessa di tenere stretto, di tenere a lungo, di man-tenere, appunto. E nonostante poi avessi scoperto che si trattava di un verbo all’infinito che, nella sua compiutezza, sarebbe risultato quanto più finito possibile, era ed è sempre questo l’augurio che mi faccio e che voglio fare a voi, nonostante i tanti cambiamenti dell’anno appena trascorso: di mantenere e tenervi strette le cose ma, soprattutto, le persone che vi rendono felici. Non è forse questa una delle poche certezze che ci ha dato questo strano 2020? Anno bisestile, funesto per molti versi ma anche generoso su alcune cose che contano molto e che in qualche modo avevamo dimenticato.

Un nuovo anno da affrontare sempre a muso duro e con la dolcezza che merita.
L’autore e la canzone, così come le parole, sono sempre uguali.
Sempre quelli giusti per vivere l’anno che verrà.
Ciò che cambia è il motivo, come ogni giorno, come ogni anno.
Buon 2021,  e speriamo di vederci in libreria in primavera!