Inzolia o Ansonica? L’uva dai mille nomi che unisce la Sicilia alla Toscana e che a Menfi cresce in riva al mare

Redazione

Inzolia, Insolia, Insora, ‘Nzolia vranca, Inselida, Ansolia, Ansonica o Irziola come piaceva a Plinio il Vecchio, sono i nomi con cui viene declinato quello che sembrerebbe il più antico vitigno siciliano a bacca bianca e oggi diffuso principalmente nell’isola del sole e in Toscana ma, in piccolissime quantità, anche in Calabria, Lazio e Sardegna.

Una varietà da molti sottovalutata (nonostante sia tra le uve ammesse nella preparazione del Marsala) che oggi dà risultati straordinari tra gli orange wine. Sulle coste dell’isola siciliana, in particolare a Menfi (non a caso la zona prediletta di questo vitigno è fra le coste della Sicilia Occidentale) sono state ritrovate alcune viti prefillossera a piede franco fra le dune di sabbia. Vi racconto tutto qui, su Slow Wine